
Affezionatissimi lettori, in questa caldissima notte d'estate, finalmente posso parlarvi più nel dettaglio della consistenza reale del ritorno del Duca su console dopo ben 12 anni d'attesa.
Mi manca veramente poco per finire il gioco, credo non più di 2 o 3 ore (su un totale di circa 15 preventivate) e come dissi nel video, l'acquisto di questo titolo è stato dettato da fattori affettivi più che di convincimento tecnico o altro....il Duca è il Duca.
Detto questo andiamo per ordine:
LA TRAMA
Nonostante lo spessore del personaggio sia quello di sempre, il gioco in se, non ha una trama.
Nonostante lo spessore del personaggio sia quello di sempre, il gioco in se, non ha una trama.
Siamo nella Los Angeles del futuro, il Duca è diventato una Star vera e propria, tanto da avere una residenza mausoleo dove sono ricordate tutte le sue eroiche gesta. La città lo osanna talmente tanto che a lui è stata pure dedicata una catena di fast food "Duke Burger" e inevitabilmente di Strepclub. Per tutto il gioco il ritornello di fondo è lo stesso: Sono tornati gli sbirro porci sulla terra, reclamando vendetta per l'ultima cacciata subita per opera del Duca, quindi iniziano da subito (nonostante gli unutili negoziati di un goffo presidente USA) a rapire tutte le donne della terra, anche per motivi riproduttivi (e questa la dice lunga!). Il nostro eroe è quindi inevitabilmente chiamato al dovere: Difendere le sue amate pupe, da cui è idolatrato e poi, forse anche la terra.
Nel 2011 anche per far colpo sulle nuove leve, sarebbe stato più opportuno donare il titolo una trama più di spessore soprattutto perchè sono passati ben 12 anni dall'ultima avventura del Duca per questo motivo Duke Nukem Forever si distingue poco rispetto agli omonimi shooter gloriosi ma datati degli anni '90.

UNREAL ENGINE
Il nostro carissimo Shin ci ha abbondantemente illustrato in passato le grandi potenzialità di questo motere grafico, anche in maniera dettagliata: Bene, Gearbox e 2k Games hanno dimostrato come questo motore grafico NON deve essere usato. Graficamente il gioco è fermo agli anni '90 il miglioramento poligonale è appena sufficiente, giusto per fare intuire al giocatore che si tratta di un titolo "nuovo".
Il Level design e piattissimo privo di carattere, ed il pop-in è una costante. Sebbene l'ambientazione sia varia, questa mi ha sempre piuttosto lasciato indifferente poichè poco coinvolgente scenicamente. Emblematica al riguardo credo sia lo screenshot da me postato sul gruppo FB del landscape di Los Angeles. Stesso discorso per i personaggi poco definiti e addirittura ridicoli nelle movenze.
Quasi assenti le animazioni tra un livello e l'altro, rimpiazzate da più economiche transizioni di passaggio video (oscuramento dello schermo) ma soprattutto insufficienti qualitativamente e quantitativamente quelle proprie del Duca che passano quasi innoservate. Nei pochi incontri fatti durante il gioco i dialoghi sono di pessima qualità, non tanto per il doppiaggio, ma quanto per la profondità dei discorsi, poche battute e tanti bei saluti.
Punto a favore sono gli alieni, in particolare i Boss. Come colorazione questi si presentano tutti molto scuri, quindi gli sviluppatori hanno forse potuto giocare molto con i giochi d'ombra per creare bestioni quanto ad impatto visivo, molto suggestivi.
Punto a favore sono gli alieni, in particolare i Boss. Come colorazione questi si presentano tutti molto scuri, quindi gli sviluppatori hanno forse potuto giocare molto con i giochi d'ombra per creare bestioni quanto ad impatto visivo, molto suggestivi.


ARCADE
Durante il gioco si presenteranno delle vere e proprie sezioni Arcade o se vogliamo Platforming: Il raggio rimpicciolitore vi costringerà a risolvere piccoli enigmi per riuscire a superare una determinata zona di un livello o addirittura (non senza imprecazioni) livelli interi saltando e spostando oggetti. Ho trovato alla lunga, particolarmente irritante e poco fantasioso tutto questo, soprattutto per l'interminabile lunghezza.
DRUG, SEX & DUKE
L'Hype per questo gioco è stato gonfiatissimo, tra le mani ci troveremo un prodotto di bassissima qualità grafica e a mio parere anche ludica. L'unica cosa a salvarsi è lui: Il Duca.
Caratterizzato a dovere è un continuo di battute a sfondo erotico, e insulti improponibili diretti verso i suoi odiati nemici alieni, se c'è da sorridere durante il gioco, è solo grazie a lui.
Anche se la componente shooter si presenta come poco dinamica, ma soprattutto legata al passato, possiamo dire che il comparto armi sia vario e divertente: Pistola, Smembratore, Fucile a pompa, Fucile a rotaia, Lancia missili, granate (attivabili con l'antifurto della macchina) mine e molto altro ancora. Il menù rapito posto in corrispondenza della croce direzionale permetterà poi di utilizzare potenziamenti quali Birra, Steroidi, (per aumentare la potenza degli attacchi Melee) HoloDuke (Ologramma) e Duke Vision (visore notturno).
IN CONCLUSIONE
Il Duca è tornato, e di questo tutti noi fan gioiamo, ma non nel grande stile che ci avevano promesso. Un gioco nato, ma soprattutto uscito vecchio e non all'altezza degli standard grafici e di gioco di oggi. L'intento di Duke Nukem Forever di certo non era quello di imporsi come grande Shooter e concorrente dei grandi FPS online di cui parliamo tutti i giorni, ma 12 anni di attesa sono davvero troppi, tutti i rinvii e i ritardi inerenti questo titolo forse ora hanno un senso: Il prodotto era già concepito come scadente.
Con il Cuore in mano, non posso che dare a questo gioco per tutte le ragioni sopra citate un 4,5
A presto con il video riguardante la modalità Multiplayer e, ovviamente una recensione abbinata
Stay Tuned
Dave
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