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martedì 16 agosto 2011

Homefront : RETRO-REVIEW!

Durante un giro a tempo perso con Shin presso l'Iper di Rozzano, entrando al Mediaworld vedo Homefront a 19,90€. Potevo forse farmi sfuggire un affare del genere?!? ovviamente no!
Per passare più velocemente gli ultimi quattro giorni prima della partenza per le ferie mi sono quindi regalato questo articolo, ed eccomi qui, in versione "Retro-Review"

Il gioco è uscito lo scorso 11 Marzo e grazie ad una campagna mediatica piuttosto agguerrita THQ è riuscita a raggiungere il livello di preorder più alto della sua storia.
L'Hype per Homefront, raggiunse quindi livelli vertiginosi nei mesi precedenti l'uscita tanto da far pensare di essere finalmente in presenza di un first-person shooter di ultima generazione, grazie ad un sistema di gioco multiplayer pubblicizzato come dinamico e mai banale, ma anche per una campagna dall'ambientazione originale e avvincente.

CAMPAGNA:

Inserito il DVD del gioco nella mia Home console sono stato subito travolto dall'interessantissimo video introduttivo che ripercorre la storia dei rapporti tra Korea del Nord e USA dal 2010 fino al 2027 epoca in cui è ambientato per l'appunto Homefront. L'inesoravibile sviluppo economico e tecnologico della Korea unita all'inasprimento dei rapporti con l'occidente portò inesorabilmente all'invasione delle coste americane.


L'atmosfera del gameplay fin dall'inizio rispetta quelle che sono le aspettative: cupa e a tratti straziante per l'elevato grado di violenza, "in un mondo che vive nel terrore, non può quindi mancare un movimento di resistenza", pronto a qualsiasi cosa pur di contrastare il nemico invasore.

Impersoneremo Jacob, un pilota di elicotteri sfuggito, grazie all'intervento della resistenza, alla deportazione. una volta entrati nel movimento dei ribelli, procederemo a compiere missioni di diverso tipo per sabotare e rendere la vita difficile agli invasori. Cosa che lascia piuttosto basiti è la COMPLETA ASSENZA DI CARATTERIZZAZIONE DEL PERSONAGGIO: per tutta l'eperienza di gioco Jacob, non pronuncerà nemmeno una sillaba

Alla realizzazione del gioco hanno partecipato grandi sceneggiatori come quello di Alba Rossa e Apocalypse Now ma solo le ultime due missioni delle sei disponibili, offrono emozioni videoludiche degne di nota, mente per il resto del gioco, nonostante le premesse siano molto buone, l'esperienza risulta insoddisfacente, poco vivace oltre che ripetitiva.

Tuttavia non mancano momenti di forte intensità, violenza e drammaticità che, nella rassegnazione per uno sbadiglio ormai inevitabile, riescono quanto meno per qualche altro minuto a risvegliare l'interesse per il gameplay.

COMPARTO GRAFICO\TECNICO:

Homefront certamente in origine ambiva a competere con le produzioni più blasonate, come COD e MOH ma tenicamente, il risultato ottenuto da THQ nonostante nel complesso sia gradevole è notevolmente inferiore rispetto ai concorrenti. La visuale in prima persona risulta di buona fattura, come la realizzazione poligonale degli altri co-protagonisti, ma appare da subito evidente la scarsa cura riposta nei nemici: animazioni ripetitive e un' IA tra le peggiori viste ultimamente per non parlare poi della quasi totale assenza di iterazione ambientale sia nei momenti "calmi" di gioco, che di azione vera e propria, per esempio: spesso si deve attendere che un personaggio ci apra la porta per entrare in una stanza, o addirittura certi punti divengono inaccessibili, fino a quando tutti gli altri membri della squadra vi siano prima giunti

Le ambientazioni urbane risultano abbastanza evocative benchè siano piuttosto elementari dal punto di vista realizzativo e di certo la ripetizione delle location rende il gioco poco stimolante, e' da ammettere che il lavoro svolto per quanto riguarda il comparto luci\effetti visivi è di ottima qualità.



MULTIPLAYER

La modalità Multiplayer di Homefront doveva essere il vero cavallo di battaglia per questo titolo, ricorderete certamente i video trailer pubblicati in rete e da noi di Multipiatta che descrivevano l'esperienza di gioco come fortemente dinamica e innovativa o addirittura come qualcosa di mai visto prima.

Subito dopo il primo impatto con la modalità online la mia reazione è stata di grande stupore, Homefront non è altro che un enorme calderone di idee già viste ma soprattutto mal riproposte.

Bisogna subito dire che, le mappe sono realizzate con un pessimo design tattico e grafico: Le ambientazioni urbane e suburbane sono veramente piatte e poco fantasiose, durante una sessione di gioco non si è mai in tensione, ci si limita a girare per le mappe sperando di incontrare qualcuno, altre SH (Activision su tutte) da questo punto di vista hanno fatto scuola donando al gamer ambientazioni verosimili ricche emotivamente e idonee a diversi stili di gioco.

Le modalità principali sono il deathmatch e il controllo settore che ricorda fortemente ma con risultati completamente diversi, l'esperienza ben riuscita di Medal of Honor, che ha riscosso grande successo tra i fan. La grande dinamicità promessa in questa modalità si risolve in un quasi impercettibile spostamento degli obiettivi sulla mappa unito (come ricordato), ad un map design scadente. il risultato è quindi una modalità per niente innovativa, che lascia il giocatore in una condizione di smarrimento: Essendo entrambe le squadre in attacco non si crea quella situazione di stallo e resistenza prima di giungere agli obiettivi successivi, situazione molto gradita anche da me in MOH.



Immancabile una modalità Custom per le armi, unita ad un sistema EXP ma anche qui siamo in presenza di qualcosa di già visto. Per quanto riguarda le armi e veicoli (graficamente convinceti) progredendo con l'esperienza e sbloccando delle sfide (Molto simili a quelle di COD) riceveremo accessori di diverso tipo come mirini, lanciacranate mimetiche ecc, ma ilsistema di progressione dell'esperienza visivamente è identico a quello di COD risultando però al contrario poco comprensibile e ambiguo.

Il reparto veicoli e velivoli è ben fornito e i controlli degli stessi sono facili e intuitivi, l'obiettivo degli sviluppatori era di inserire con risultati altalenanti un'ulteriore elemento di dinamicità nel gioco, potendo il gamer comprare con i punti acquisiti con le uccisioni o conquista di obiettivi di volta in volta quello migliore per l'occasione (se già sbloccato) ma anche in questo caso a confronto con altri concorrenti, l'esperienza fornita dal titolo Re per i veicoli cioè Battlefield Bad Company 2 è certamente superiore.

E' possibile anche personalizzare il proprio equipaggiamento con esplosivi, giubbotto antiproiettile o armi aggiuntive come lanciarazzi, supporto UAV, attacchi aerei per giungere poi al drone di terra o d'aria (forse le uniche cose interessanti e innovative di Homefront) attivabili durante i match accumulando punti di gioco.

Il discorso cambia se si passa alla modalità COMANDANTE BATTAGLIA (che ricomprende comunque le stesse sopra citate) qui a dettar legge saranno le serie uccisioni, che in progressione attiveranno diversi tipi di ricompense.


CONCLUSIONI

Homefront partendo da ottime premesse, si manifesta in una campagna dalla durata ridicola (4\5 ore), che fino alla fine stenta a decollare, e in una modalità multiplayer promossa come fortemente innovativa, e dinamica ma che di fatto risulta fortemente deludente oltre che d'impronta derivativa, raccogliendo a mio avviso alcune delle idee di successo di altre SH, riproponendole però oltre che con poca fantasia, in un risultato finale deludente.
Nonostante questo, di positivo ci sono l'ambientazione originale, tetra, drammatica e violenta e qualche piccolo accorgimento online come la presenza dei droni e di veicoli piuttosto divertenti e convincenti da utilizzare.

Per queste ragioni: Voto 6

Stay Tuned

Dave

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