Come promesso la giostra di Multipiatta non si ferma mai. Eccomi quindi oggi 17 agosto 2011 ancora eccezionalmente in "Mio al Lancio" versione Arcade, avendo acquistato un altro titolo della serie Summer of Arcade su Xbox Live: Toy Soldiers: Cold War
Avevo già recensito nella sezione Arcade, il primo titolo di Signal Studios, "Toy Soldiers" interessantissimo Tower Defense game che mi ha fortemente colpito.
Per entrare nel dettaglio delle meccaniche di gioco, potete facilmente reperirle a QUESTO LINK!
Molto fiducioso ho quindi acquistato questo titolo per 1200 mp, preparatevi perchè c'è molta carne sul fuoco.
La scelta di un ambientazione moderna abbinata al concetto dei soldatini giocattolo risulta da subito più che azeccata:
Il primo Toy Soldiers sebbene il concetto di base fosse lo stesso e l'atmosfera 1915-1918 fosse perfettamente ricreata, (e personalmente entusiasmante) risultava forse fin troppo stonata in un palcoscenico videoludico arcade dominato da titoli fantasy, fantascientifici, sparatutto e futuristici. L'inversione di rotta quindi, dona a questo titolo ulteriore prestigio e interesse.
MODALITA':
L'esperienza di Toy Soldiers: Cold War oltre a ricomprendere quelle che già hanno decretato il successo di Toy Soldiers quali: Campagna e Sopravvivenza (potremmo definirla una modalità orda) introduce un'ulteriore elemento di longevità: I MINIGIOCHI: piccole sfide per mettersi ulteriormente alla prova. Dovremo misurarci con piccole sfide a tempo o a obiettivi, per battere i record dei nostri amici e addirittura il record assoluto su Xbox Live
Il gioco supporta ovviamente tutta una serie di classifiche online per monitorare i propri progressi, quelli degli amici e di tutti gli utenti di Toy Soldiers Cold War.
COMPARTO AUDIO\VIDEO\GRAFICO:
Ancora una volta in Toy Soldiers nulla è banale: Il comparto audio risulta perfettamente in linea con i canoni dell'epoca in cui è ambientato il gioco, le nostre ore di gioco saranno quindi scandite da suoni anni '70-'80 inconfondibili. Ferma restando la griglia del level design (postazioni dove costruire le nostre unità e orde di nemici dediti alla conquista della nostra Toy Box) Le animazioni dei soldatini sono notevolmente migliorate, e la varietà delle fazioni risulta piuttosto varia (Russi, Cinesi, Vietcong) come del resto quindi le location di gioco.
Essendo in un epoca diversa, avremo a disposizione un arsenale modernissimo e divertente da usare, ma soprattutto unità da affrontare (nella modalità campagna\sopravvivenza) e da lanciare nella modalità multiplayer di forte impatto: elicotteri d'assalto, cacciabombardieri, carri armati di diverso tipo, elicotteri da trasporto truppe ecc) tutto questo arricchito da un comparto di animazioni e audio convincente e veritiero.
Cosa che mi ha piuttosto colpito è la presentazione dei singoli livelli, già presente in Toy Soldiers ma non completamente assimilata Nel nuovo capitolo ogni livello ha una sua presentazione animata che termina catapultando il gamer direttamente nell'azione donando quindi al tutto una sorta di continuità piuttosto gradevole.
Tuttavia nulla di nuovo sotto il sole quanto a meccaniche di gioco, Cold War da questo punto di vista è la bella copia di Toy Soldiers.
VEICOLI:
Già in Toy Soldiers era possibile in certi livelli durante la campagna e anche in multiplayer controllare veicoli o velivoli. In Cold War l'esperienza è stata ulteriormente migliorata, in primo luogo dal punto di vista dei comandi, più facili e intuitivi, in secondo luogo dall'aggiunta di un piccolo handicap per il gamer cioè LE BATTERIE!.
Utilizzare i potentissimi veicoli ha un prezzo, le batterie che si scaricano piuttosto velocemente, quindi al contrario di quanto avveniva nel primo capitolo, non è possibile utilizzare in eterno i supporti che ci vengono forniti nel gioco, a meno che non si riescano a trovare nel livello delle piccole pile stilo che aumentano la longevità del mezzo. Scelta degli sviluppatori secondo me giusta, in quanto riequilibra fortemente l'esperienza di gioco
LO SBARRAMENTO:
Ritroviamo in Cold War il famigerato sbarramento, potenziamento ottenibile con combo di uccisioni nemiche, più è altra la combo, più la barra sbarramento si riempie, fino a completo riempimento. Questo però era quello che succedeva in Toy Soldiers, il Cold War ottenere lo sbarramento è piuttosto complicato: Se non si raggiunge il giusto valore di combo (40x) consecutivo, la barra di progresso si svuota e bisogna ricominciare da capo, tuttavia una volta ottenuta, partirà una sorta di ruota della fortuna che selezionera uno dei potenziamenti disponibili compreso il devastante COMMANDO una vera e propria riproduzione di Rambo con tanto di mitragliatrice M60 e lanciarazzi utilizzabile per un periodo di tempo limitato!
Anche le torrette da noi utilizzate in prima persona hanno un loro Bonus, che con combo 20x attiveranno per un breve periodo di tempo munizioni infinite sulla stessa.
MODALITA MULTIPLAYER:
Concludiamo con la modalità multiplayer. In Cold War, nonostante le meccaniche anche in questo caso siano identiche al predecessore, la grandissima marea di novità dona al gameplay online un sapore decisamente più frizzante.
La presenza dei Commando come unità controllabile di default (sempre per periodi limitati) permette di provocare non pochi grattacapi al nemico, vi si aggiunga poi un level design complesso e articolato, che bilancia le meccaniche ripetitive tipiche di Toy Soldiers, risultato nel complesso quindi tutto sommato accettabile.
CONCLUSIONI:
Riprendendo la falsa riga della recensione di Toy Soldiers, se da bambini, avete amato i soldatini di plastica, e una volta cresciuti avete visto tutti i film di Rambo, non potete perdervi questo interessantissimo titolo Arcade. Notevolmente migliorato quanto a contenuti rispetto al predecessore, e con un concept decisamente più accattivamente offre la possibilità di passare ore spensierate senza badare troppo all'aspetto grafico. Tuttavia il titolo fondamentalmente è rimasto lo stesso quanto a meccaniche di gioco il che di certo non è un punto a favore.
di conseguenza....
VOTO: 7,5
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